Liebster Award 2014
Proprio ieri, con immenso stupore e altrettanto piacere, ho ricevuto la mia primissima nomination al Liebster Award. Inoltre sono davvero contento di averla ricevuta da un blog che seguo spesso e che vi consiglio assolutamente di leggere: da dove sto scrivendo.
Il Liebster Award è un premio realizzato su misura, per piccoli blog che hanno meno di 200 followers e rappresenta un modo simpatico e originale per donare visibilità, e perché no… ricevere un po’ di prestigio.
Liebster Award
Prima di proseguire, riepilogo le regole per partecipare:
- Postare l’immagine del premio sul proprio blog
- Ringraziare chi ti ha nomi e linkare il suo blog
- Raccontare 11 cose su di sé
- Nominare 11 blog con meno di 200 follower, che ritieni meritevoli del premio.
- Rispondere alle domande di chi ti ha nominato e farne altrettante a chi nomini tu.
Semplice no? Direi che c’è tutto, quindi posso iniziare!
11 cose su di me
In breve ecco undici curiosità su di me:
- Adoro la bistecca fiorentina alla brace
- Devo assolutamente imparare a suonare meglio il pianoforte
- Oni anno mi re-iscrivo all’Università, cambiando Facoltà
- Ho una paura folle di volare
- Ho il terrore degli ospedali
- Voglio una SMART!
- The Walking Dead
- Odio i gatti
- Fidanzato da 18 anni e sposato da 11 con la stessa donna
- Spero di vincere al Superenalotto anche se in pratica, non gioco mai
- Se vincessi al Superenalotto, destinerei il 90% della vincita all’istituzione di una fondazione per aiutare i bambini
Le mie nomination
Ora invece le nomination, che in realtà dovrebbero essere 11 come da regolamento, tuttavia molti dei blog che per primi ho iniziato a seguire, superano ampliamente la soglia dei 200 followers, per cui la mia lista delle nomination, sarà ben più ridotta, ma spero lo stesso gradita:
- Arte Parla di Arte
- Carta Traccia
Salvatore Anfuso- La Casa nella Nebbia
- Inchiostro, fusa e draghi
Le mie risposte
A questo punto passo a rispondere alle domande che mi sono state poste:
Di che ti piace scrivere?
Mi piace scrivere di storie e racconti che hanno a che fare con il paranormale, l’horror e il thriller. Amo molto anche il genere fantascientifico post-apocalittico e il survival.
Perché ti piace scrivere?
Scrivere rappresenta una sorta d’evasione dalla routine quotidiana. Mi appassiona creare le mie storie ed i miei personaggi, lasciando sfogare la mente, in un mondo dove non esistono regole alle quali sottostare.
Beh, qui gioco in casa. Dove ti piace scrivere?
Divertente 😉 … personalmente scrivo nel mio piccolo ripostiglio, adibito a “ufficio”.
Una parola che non scriveresti mai. Approfitta di questa possibilità che ti do adesso.
In realtà ce ne sarebbe più di una, ma nei miei racconti credo che non scriverò mai la parola pedofilia.
Raccontami una storia in 3 righe.
«Aprii gli occhi. Ero vivo. L’intervento di innesto era quindi riuscito. Potevo muovermi! E mentre lo facevo guizzi e riflessi argentei rimbalzavano sul soffitto. La mia tetraplegia se ne era andata lasciando il posto al mio nuovo corpo, freddo e lucido, vivo ma morto: il primo human cyborg.»
(ok sono 4 righe, ma la colpa è della grandezza del carattere 😛 )
Il libro che ami di più.
Ce ne sono tanti, ma un posto speciale è per «Io sono leggenda» di Richard Matheson.
Il libro più brutto che hai letto.
Ogni giorno di David Leviathan.
Incontri il tuo scrittore preferito, vivo o morto che sia. Puoi fargli solo una domanda. Che cosa gli chiedi?
Dovendo riscrivere i tuoi romanzi, cambieresti il finale?
Di quale delle nove parti del discorso (sostantivi, aggettivi… ) potresti fare a meno?
Avverbi. Un duro, ma proficuo allenamento.
Ami il congiuntivo?
Sì, non potrei farne a meno.
Ricevi il nobel per la letteratura. Qual è la motivazione?
Di sicuro è un caso di omonimia!
Le mie domande
Ed infine, passiamo alle domande che vorrei fare ai miei nominati… ovviamente ciò non vi salverà da future interviste, tuttavia diciamo che questo rappresenta un piccolo assaggio.
- A che età hai iniziato a scrivere?
- Come ti vedi tra 30 anni?
- Il libro che ti è rimasto nel cuore?
- Il libro peggiore che hai letto?
- Parlami del tuo rapporto con gli avverbi che finiscono in -mente
- Casa editrice o autore indipendente?
- I tuoi libri: gratis e letti da tanti, oppure poche copie vendute a pagamento?
- Quanto tempo dedichi alla settimana a blog e social network?
- Twitter, Facebook o Instagram: quale ti rappresenta di più?
- Ricevi una pessima recensione: come ti comporti?
- Hai mai letto un manuale di scrittura o frequentato corsi?
In attesa che i nominati del premio Liebster Award, si facciano avanti, giro l’invito a rispondere anche a te che stai leggendo. Se c’è qualche spunto che reputi interessante, lasciami pure le tue considerazioni nei commenti!
Ciao Carlo!
Con mostruoso ritardo sono riuscito a fare un post in risposta alla tua nomination. Avendo ormai sconfinato nel 2015, ho modificato le regole del premio, ma qualcosina sono riuscito a mantenere.
Alla prossima!
Ciao Davide bentornato 😉
Meglio tardi che mai… no? Vado subito a vedere, sono proprio curioso!
Eccomi!
Ma grazie millissime per la nomination! Del tutto inaspettata tra l’altro, non so che dire! Un bel regalo nella casella di posta elettronica. Fa piacere aver risvegliato l’interesse di qualcuno!
Domani mi impegnerò a onorare la chiamata! 😀
Ciao Arte benvenuta!
Grazie per aver accolto l’invito è proprio questo lo spirito! Le tue lezioni sono state letture molto interessanti per me, quindi sono ancora io a ringraziarti per i tuoi pregevoli contenuti… a presto 😉
Done :3
E ri-grazie per tutto! Torno a leggere i tuoi articoli xD
Grazie per le tue parole,
le ho apprezzate davvero molto… io invece ritorno dalle tue lezioni 😉
Innanzi tutto ti ringrazio per la nomination!
le domande che poni sono interessanti, quindi penso che nei prossimi giorni parteciperò attivamente. Non riesco, però, a farlo subito
Ciao e benvenuta Tenar!
Sono contentissimo che tu abbia accettato la nomination… e figurati non ci sono problemi per le tempistiche, fai pure con comodo 🙂
Fatto!
Ho reinterpretato le regole un po’ a modo mio. Spero di non incorrere nelle ire di nessuno (non avevo neppure io 11 blog da nominare)
Corro subito a vedere!
Ciao Carlo, grazie per la nomination, ma credo che rinuncerò questa volta. Non mi piacciono le catene. Inoltre non conosco Liebster e non mi va di fare da sponsor di qualcuno che non conosco e non seguo.
Alla prossima. 🙂
Ciao Salvatore,
nessun problema… peccato poteva essere un’iniziativa molto interessante.
Mi permetto soltanto si dissentire dalla tua chiave di lettura, in quanto io non l’ho interpretata come una catena. Le nomination che ho fatto, le ho vissute come una forma di attestato di stima nei confronti di alcuni blogger che seguo e che mi incuriosiscono; non vorrei vederle sminuite né tanto meno vorrei che altri fraintendessero. Per quanto riguarda Liebster – nemmeno io lo conosco – fargli da sponsor è relativo in quanto non ci sono link, ma solo un tributo a un nome, tuttavia apprezzo l’opportunità che ha creato… A presto!
Uno dei blog che hai nominato lo conosco: quello della mitica Tenar!! 🙂
Da ciò che hai scritto di te, abbiamo proprio gusti e formazione diversi, ma ho apprezzato il miniminiminiracconto^^
Il giochetto mi piace, voglio rispondere anche io alle domande se non ci sono problemi:
A che età hai iniziato a scrivere? Per me l’importante è sempre stato ideare: credo di farlo da sempre.
Come ti vedi tra 30 anni? Un sessantenne posato, aperitivo al bar, pomeriggio a ideare qualcosa.
Il libro che ti è rimasto nel cuore? Submarine l’ho apprezzato molto.
Il libro peggiore che hai letto? Non l’ho ancora letto.
Parlami del tuo rapporto con gli avverbi che finiscono in -mente Devo farlo veramente? :p No, a parte scherzi, non se ne deve abusare ma non sono contrario. Quel che conta è l’armonia della frase e poi del paragrafo.
Casa editrice o autore indipendente? Quel che è.
I tuoi libri: gratis e letti da tanti, oppure poche copie vendute a pagamento? Sono per un prezzo basso che magari arrivi a tutti.
Quanto tempo dedichi alla settimana a blog e social network? Tantissimo. Il Moz O’ Clock mi prende molto spazio -non che non sia piacevole!- ma appunto: gestire un blog richiede tempo.
Twitter, Facebook o Instagram: quale ti rappresenta di più? Credo Twitter, che secondo me è utile a sforzarsi di fare una cosa: asciugare i concetti, scrivere senza troppi orpelli.
Ricevi una pessima recensione: come ti comporti? cerco di capire se la stroncatura deriva da cose oggettive (es. grammatica pessima) e quindi correggibili oppure da gusti personali e quindi sticazzi 🙂
Hai mai letto un manuale di scrittura o frequentato corsi? Ho frequentato un corso di scrittura all’università, una idoneità con esame finale.
Moz-
Ci mancherebbe… anzi!
In realtà avevo pensato di nominare anche te, tuttavia non avrei potuto definire “piccolo” il tuo blog… e comunque grazie per aver risposto alle domande e per i complimenti al miniminiminiracconto 😉
Però dai dacci una stima del tempo, che passi su Moz 😛
Posso dirti che la mattina, a letto, comincio a leggere i commenti ricevuti. Se la risposta da dare non è articolata la scrivo dal telefono, altrimenti aspetto di accendere il pc.
Bloggo (nel senso di leggere anche i vostri blog) pre e post pranzo, poi vado a lavoro (anche lì almeno un quarto d’ora riesco a bloggare) e la sera pre e post cena. Poi nell’orario serale esco o vedo tv (rarissimo), quando torno se non è tardi e non sono stanco mi faccio un’altra oretta di navigazione generale^^
Moz-
Mamma mia! Sei veramente un uomo, anzi un blogger impegnatissimo! A quanto pare le tue armi segrete sono costanza e impegno 😉
Lo stesso blog ha nominato anche me, solo che io non lo seguivo né conoscevo. Per questo sono rimasta sorpresa. Me ne occuperò oggi 🙂
Se non lo avesse fatto lui, ti avrei nominato io 😉