La comunicazione alla base della scrittura
Purtroppo il tempo, resta sempre un terribile tiranno. Ne è passato fin troppo dall’ultimo post, motivo per cui mi sono deciso a riprendere la tastiera in mano. In particolare vorrei soffermarmi sulla relazione intima che si instaura tra comunicazione e scrittura. Non sempre questo binomio è esplicitato da una relazione platonica e stabile. Anzi, molte volte non si riesce a innescare e a risentirne è la qualità di ciò che scriviamo.
Il bisogno di comunicare
La necessità di comunicare è atavicamente radicata nell’uomo e risale fino agli arbori dell’umanità, come testimoniano le prime incisioni rupestri. In questo particolare millennio grazie ad internet, il mass media più amato e allo stesso tempo forse temuto, la propria voglia di comunicazione può essere ampiamente soddisfatta con innumerevoli espedienti. Tra social network di tutti i tipi, applicazioni per chat di ogni genere, comunicare è davvero alla portata di chiunque, grazie anche alla disponibilità immediata che sono in grado di fornire smartphone e tablet.
Ma allora da cosa nasce il bisogno di alcuni? Quelli che continuano a scrivere parole su parole, archiviare storie su storie, appuntarsi idee e spunti su agendine quasi sempre della Moleskine? Secondo me il bisogno di comunicare in questi soggetti è realmente più intenso ed importante, rispetto a coloro che suffragano più o meno asetticamente l’internet “dei social”.
In Italia, in pochi sono gli scrittori che riescono a vivere con le royalty e gli introiti derivanti dai propri lavori, tuttavia c’è un costante e incessante interesse per la scrittura, che può andare e venire, ma che non si esaurisce mai del tutto. Cosa nasconde chi non si arrende e continua a provare la via della scrittura?
“Provare ma non riuscire”, forse è questo il motto in negativo di svariate persone che si celano dietro la figura e il mito dell’aspirante scrittore. Tuttavia non mancano coloro che riescono a soddisfare il proprio bisogno di comunicare trasformadolo in un’occasione, riuscendo a produrre testi e contenuti che incontrano i favori del pubblico.
Fame da comunicazione
La chiave del successo, non limitatamente all’aspetto economico, per quanto mi riguarda è nascosta nel desiderio di comunicare, che ognuno di noi inconsciamente sperimenta sin da piccoli. Che sia arte, fotografia, disegno, scultura o scrittura, la molla che ci fa scattare verso gli altri, prende la carica dal bisogno di far arrivare le nostre idee, i nostri stati d’animo, di far conoscere le nostre aspettative ed esigenze.
Quindi lo scrittore, sazia la propria fame da comunicazione scrivendo. Per questo motivo la scrittura di qualità, non può essere mai fine a se stessa o slegata dal contesto sociale in cui viviamo.
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