Difficoltà degli aspiranti scrittori: incipit, trama e finale
Le principali difficoltà per un aspirante scrittore, nell’affrontare e portare a termine la scrittura di una storia, solitamente coincidono con alcune fasi ben definite della produzione. In numerosi commenti nei blog di settore, molte persone si sentono intimorite sulla possibilità di scrivere la loro storia, e adducono scuse riguardanti la mancanza di fantasia, hanno l’idea ma non sono in grado di sviluppare gli eventi, oppure non sono in grado di gestire la linea temporale dello svolgimento della trama e pertanto concludono quasi sempre abbandonando i propri progetti.
Quando decidi di scrivere un libro, quasi certamente ti troverai in difficoltà con tre fasi, quelli che potrebbero essere definiti come i “fondamentali” del libro: l’incipit, lo svolgimento e il finale.
Incipit
L’inizio di un libro o di una storia rappresenta anche la parte più importante e determinante: quella che trasmetterà al lettore, la famosa prima impressione e che decreterà l’interesse e la curiosità nel proseguire la lettura. Un buon esercizio per aiutarti a scrivere un buon inizio è quello di immedesimarti in un tuo ipotetico lettore e iniziare a leggere le prime righe del tuo libro: proseguiresti nella lettura oppure no? A questo punto trai tu stesso le conclusioni sull’eventuale acquisto. Per aiutarti ti segnalo un paio di siti che raccolgono gli incipit di libri di autori famosi: incipitario e incipitmania.
Trama e svolgimento
Dopo un incipit ben eseguito, la cosa più importante è mantenere alte le aspettative del lettore che ha deciso di concederti la sua fiducia perché stregato dalle promesse dell’incipit. Lo svolgimento della storia dovrà trasportare il lettore nel corso degli eventi, accompagnandolo nelle varie scene della trama.
Soprattutto per chi è alle prime armi con la scrittura, la trama dovrà essere presentata in maniera lineare e progressiva al lettore, evitando pericolosi incroci che possano far sbandare quest’ultimo rischiando confusioni e incomprensioni. Il miglior aiuto che posso darti è in realtà un consiglio: leggi, leggi e ancora leggi… devi assolutamente leggere. Più leggerai e più sarai in grado di condurre scorrevolmente il lettore sulle tue pagine, tenendo fede alle promesse dell’incipit.
Finale
Dopo l’incipit e lo svolgimento della trama, ovviamente si giunge alla tanto attesa conclusione della storia. Secondo la mia umile opinione, il finale di un libro dovrebbe rimanere intimamente correlato con le intenzioni dello scrittore. In fin dei conti il finale è quanto di più personale può portare l’autore al lettore e credo sia lecito che il lettore “subisca” passivamente quanto deciso dallo scrittore.
Lieto fine oppure no, finale definitivo inteso come conclusivo e che pone fine alla storia, finale aperto se è previsto un seguito, in ogni caso il finale è una parte del libro che il lettore può anche non condividere, in quanto comunque in grado di suscitare emozioni anche se contrastanti o lasciare spazio alla fantasia alla ricerca di ulteriori finali.
Quali difficoltà incontri quando scrivi?
Quale parte della storia preferiresti non affrontare?
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