Cos’è Scrivener, cosa fa e a chi serve
È da tempo che mi ero ripromesso di fare questa introduzione, come post di apertura della mia guida su Scrivener per tutti coloro che si avvicinano per la prima volta a questo strumento; in molti me lo hanno sollecitato ed anche se ho già scritto molto su Scrivener il software per scrittori, è forse necessario ritornare brevemente sui concetti chiave, per cercare di focalizzare ulteriormente cos’è Scrivener, cosa fa e a chi serve.
Cos’è Scrivener e a chi serve?
Scrivener è un software che ha l’obiettivo di rendere più facile la vita e il lavoro a tutti coloro che scrivono, sia per passione che per professione. Nel mio caso lo utilizzo per impostare al meglio e articolare i miei racconti e le mie storie, ma può essere utilizzato anche da altre categorie di scrittori, come giornalisti, blogger, accademici, sceneggiatori, fumettisti e in generale da coloro che hanno necessità di organizzare, scrivere e strutturare dei qualsiasi testi.
Una volta introdotte le funzioni chiavi di Scrivener, quest’ultimo può essere visto come la versione digitale di un raccoglitore ad anelli, all’interno del quale è possibile inserire e/o scrivere i propri testi e disporli a piacimento, mantenendo ordinata e articolata, la crescita e l’evoluzione complessiva del manoscritto.
Da queste parole, si capisce come questo software sia particolarmente adatto a gestire elaborati lunghi e complessi, ma ovviamente lo si può utilizzare in altri scenari, come testi più brevi e meno complicati: personalmente lo utilizzo per gestire la struttura dei post di questo ed altri blog, in modo tale da tenere le varie fila dei discorsi trattati.
La scrittura di Scrivener
Scrivener è inoltre ovviamente, anche un potente text editor e word processor, che tuttavia è stato pensato e realizzato su misura proprio per le esigenze di scrittura degli scrittori. Nei software più noti come Microsoft Word e OpenOffice Writer, l’elaborazione di un testo avviene con una logica di tipo lineare, in quanto è possibile scrivere soltanto un singolo documento per volta; in questo scenario resta a noi il compito di tenere traccia dei vari pezzi. In Scrivener invece questo non accade, in quanto la scrittura avviene per progetto e non per singolo documento.
Con Scrivener si entra in una nuova dimensione di scrittura che, passatemi il termine matematico, definirei non lineare. Se ad esempio immaginiamo di scrivere un romanzo (progetto), grazie a Scrivener potremo affrontare ogni singolo capitolo (cartella), come fosse un documento a sé stante, e potremo scrivere il finale e ritornare sull’incipit in men che non si dica, e tutto questo senza perdere l’articolazione complessiva del progetto, che rimarrebbe saldamente strutturata nel progetto di Scrivener.
In questo modo sarà estremamente facile aggiungere nuovi capitoli, saltare da un capitolo all’altro, o persino da una scena all’altra e una volta completato il progetto, sarà compito di Scrivener riordinare il tutto e produrre un file coerente, tramite la funzione di compilazione.
La strutturazione in Scrivener
A decidere la struttura che seguirà il nostro manoscritto, saremo sempre e soltanto noi. Saremo noi infatti a indicare a Scrivener quale sarà l’ordine da seguire in fase di compilazione, grazie al suo Binder. Saremo noi a decidere se vorremmo avere una cartella per capitolo e al suo interno le varie scene, oppure avere una cartella per ciascuna scena e così via. Saremo noi infine ad indicare a Scrivener quale sarà l’ordine da seguire al momento di compilare il nostro testo definitivo, quali cartelle inserire, quali scene e sottoscene, e così via.
E se non avremo in mente sin da subito la struttura del manoscritto, sarà Scrivener a darci una mano: ad ogni cartella e documento, sarà infatti possibile associare una sinossi e delle note, tramite l’Inspector per avere così una panoramica dell’intero progetto, successivamente tramite la vista Corkboard, tramite un semplice drag and drop sarà possibile riorganizzarle tra loro ed ottenere così la trama voluta.
Ora inizia!
A questo punto, chiariti i concetti chiave, è ora di iniziare a leggere la mia guida in italiano, partendo proprio dai primi passi. Non mi resta che augurarti una buona lettura, io resterò in ascolto nei commenti!
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